Perché investire in Marocco nel 2025? 🇲🇦
Se me lo avessero detto qualche anno fa, non ci avrei mai creduto.
Che il Marocco sarebbe diventato uno dei paesi più interessanti per investire nel 2025.
Eppure, oggi non solo lo credo: ci vivo, ci lavoro e ci costruisco ogni giorno.
In questo articolo voglio spiegarti — senza troppi giri di parole e con dati alla mano — perché il Marocco è una scelta sensata (e strategica) per chi ha voglia di creare qualcosa, mollare il freno a mano e riprendersi un po’ di futuro.
1. Crescita economica solida e costante
Partiamo da un dato secco:
📈 Il Marocco è tra le economie in più rapida crescita dell’Africa, con un tasso previsto del +3,5% nel 2025 secondo il FMI (Fondo Monetario Internazionale).
Non stiamo parlando solo di numeri.
Stiamo parlando di una visione chiara a lungo termine: infrastrutture moderne, investimenti esteri in aumento, e una classe media interna in espansione.
Mentre in Europa si parla di stagnazione, qui si costruisce.
Letteralmente.
2. Un governo che vuole gli investitori
Nel 2023 il Marocco ha approvato una nuova Investment Charter, una specie di “super bonus” pensato proprio per attrarre chi vuole fare impresa.
Sai cosa prevede?
✅ Cashback fino al 30% dell’investimento
✅ Incentivi fiscali e doganali
✅ Supporto per chi investe nelle regioni meno sviluppate
✅ Iter burocratici più rapidi (sì, anche qui ci stanno lavorando...)
Insomma, se porti valore, qui ti aprono la porta.
📎 Fonte: SMIT – Société Marocaine d’Ingénierie Touristique e [Charte de l’Investissement 2023]
3. Posizione geografica perfetta
Il Marocco è lì dove l’Africa stringe la mano all’Europa.
È a due ore di volo da Milano, ma con costi di gestione molto più bassi, meno tasse e un ambiente ancora fertile per fare impresa.
In più ha:
🚄 Il primo treno ad alta velocità d’Africa (TGV)
✈️ 19 aeroporti internazionali
⚓ 43 porti, incluso Tanger Med (tra i più importanti del Mediterraneo)
Tradotto?
Se apri qui, puoi vendere in Europa, Africa e Medio Oriente da una sola base.
4. Turismo: la scommessa per il 2030 (Word Cup FIFA 2030)
Il Marocco punta a 26 milioni di turisti entro il 2030 in previsione della coppa del mondo 2030 che si terrà tra Spagna, Portogallo e Marocco.
E sai quanti ne ha accolti nel 2023? Oltre 14 milioni, con una crescita a doppia cifra.
Per ricevere questo evento stanno investendo ovunque: hotel, resort, parchi a tema, centri benessere, esperienze locali.
Il governo (tramite la SMIT) cerca investitori anche stranieri per sviluppare questi progetti.
E se pensi che tutto sia già stato fatto…
Ti assicuro che ci sono zone intere con potenziale turistico enorme ancora libere (e con costi bassi).
Inoltre quest'inverno 2025 il Marocco riceverà anche la coppa d'Africa (Africa Cup of Nations), praticamente il rispettivo dei nostri Europei di Calcio, questo dovrebbe già accendere i riflettori sul Marocco come destinazione turistica a livello internazionale ancor più di quanto sia già noto.
5. Costo della vita e del lavoro: molto più accessibile
Vuoi sapere un altro motivo pratico?
💸 Il costo della manodopera è molto più competitivo rispetto all’Italia.
Stiamo parlando di stipendi medi tra i 300 e i 700€ al mese, a seconda del settore.
E anche affittare un ufficio, un magazzino o un terreno edificabile è molto più accessibile.
Qui puoi davvero partire con un capitale limitato ma una visione forte.
In generale, a parte città come Casablanca, Marrakech e Rabat, il costo di vita è ridotto rispetto alla media italiana.
In sintesi…
Il Marocco è oggi:
Il paese africano più stabile politicamente
Con una delle economie più aperte agli investitori
Posizionato in modo strategico tra 3 continenti
E pieno di zone, settori e progetti ancora da esplorare
E no, non serve essere milionari o guru della finanza.
Serve voglia di fare, curiosità e la capacità di capire che il mondo non finisce dove iniziano le tasse italiane.
🎯 Vuoi scoprire se il tuo progetto può funzionare qui?
Io ci vivo, ci lavoro e ci credo.
Se vuoi capire come trasferirti, investire o aprire un’attività in Marocco,
ti aiuto a farlo con i piedi per terra — e una rete locale già pronta.
