UN'APERTURA VERSO L'ESTERNO
Accordo di associazione e posizione vantaggiosa: Marocco – Unione Europea
Con quasi i due terzi dei suoi scambi esteri, l’Unione Europea è il primo partner economico del Royaume. Il Marocco fa parte del gruppo di testa dei paesi mediterranei in materia di cooperazione finanziaria con l’Unione Europea attraverso un investimento conseguente di 290 milioni di euro nel 2009 nell’ambito di progetti di sostegno impegnati nel Programma Indicativo Nazionale, PIN-Maroc, per il periodo 2007-2010.
Accordo di libero scambio ALE: Marocco - Stati-Uniti
L’accordo di libero scambio con gli Stati Uniti (secondo partner commerciale del Marocco, dopo l’Unione Europea) si inserisce nella strategia globale di apertura controllata dell’economia marocchina e della sua integrazione nell’economia mondiale. Gli scambi commerciali tra il Marocco e gli Stati Uniti sono più che raddoppiati dall’entrata in vigore dell’ALE nel 2006.
Accordo di Agadir 2004: Marocco-Tunisia, Egitto, Giordania
L’accordo di Agadir, entrato in vigore nel 2007, ha permesso agli stati membri di aumentare di quasi il 45% il volume dei loro scambi commerciali
Accordo: Marocco – Turchia
Gli scambi tra Marocco e Turchia non cessano di crescere per raggiungere, secondo le cifre del 2009, un volume annuo di 900 milioni di dollari (812,5 milioni di euro) contro i 260 milioni di dollari (234,5 milioni di euro) del 2003.
Il Marocco è anche legato a numerosi paesi africani attraverso accordi commerciali e di cooperazione economica
ISTITUZIONI AL SERVIZIO DEGLI IMPRENDITORI
Il Marocco ha messo in campo un ambiente istituzionale al fine di sostenere gli investitori nei loro progetti.
L’Agenzia Marocchina di Sviluppo degli Investimenti – AMDI
L’AMDI offre un servizio pubblico gratuito e professionale a tutti gli investitori che posso usufruire di una rete internazionale e di un ventaglio di parteners istituzionali con l’insieme delle amministrazioni marocchine e degli attori del mondo privato.
Commissione per gli investimenti – CI
L’AMDI assicura i lavori preparatori della CI nel quadro del Comitato Tecnico di preparazione e di seguito dei progetti d’investimento che dipendono dal regime convenzionale
Presieduta dal Primo Ministro, la CI ha come obiettivo:
- Approvare le convenzioni e i contratti d’investimento che necessitano di un contributo finanziario dello Stato;
- Mettere in moto tutte le misure che possano migliorare l’ambiente degli investimenti del paese;
Centro Regionale d’Investimenti – CRI
I CRI hanno migliorato molto e facilitato il circuito dell’investitore. Ripartiti su 16 regioni, mirano alla decentralizzazione, alla semplificazione delle procedure, alla vicinanza dell’interlocutore a livello regionale.
I CRI sono strutture per:
- Sportelli d’aiuto per la creazione di un’impresa
- Sportelli d’aiuto per gli investimenti
FISCALITA' VANTAGGIOSA
Marrakech, Casablanca, Rabat… sono, insieme a molte altre, città in cui può essere interessante investire. Casablanca, per esempio, sta beneficiando di un nuovo piano di organizzazione urbana che dovrà modificare profondamente la fisionomia della città nel corso dei prossimi decenni. In programma: l’abbellimento della medina, la creazione di un porto turistico, la messa in circolazione di un tramway… Allo stesso modo a Marrakech, dove 1.600 progetti immobiliari dovranno vedere la luce del sole da oggi a cinque anni.
Grazie a delle convenzioni in favore degli investitori stranieri, questi possono evitare la doppia tassazione, beneficiare dell’esonero dalla tassa urbana per 5 anni sulle nuove costruzioni e ancora esonero per i primi tre anni dei redditi locativi per un acquisto nel nuovo programma. Per coronare il tutto gli investitori non devono pagare l’imposta sul rischio né i diritti di successione, i quali non esistono in Marocco. In altre parole il Regno non impone restrizioni né obblighi e queste disposizioni si rivelano ancora più vantaggiose per i pensionati.